Difesa di Violeta Parra

SPETTACOLO-CONCERTO DI CLAUDIA CRABUZZA E FRANCESCA VENTRIGLIA

CLAUDIA CRABUZZA voce e guitalele
FRANCESCA VENTRIGLIA interprete e voce narrante
Testi di Violeta Parra e Nicanor Parra
Adattamenti canzoni Claudia Crabuzza
Traduzione poema Defensa de Violeta Milton Fernández
Produzione Meridiano Zero

Le più intense canzoni di Violeta prendono vita in un delicato spettacolo-concerto dedicato all’artista cilena, svelandosi grazie a nuovi adattamenti in italiano curati da Claudia Crabuzza che canta accompagnata dal guitalele, e alle performance di Francesca Ventriglia, che dà corpo alle visioni di una autrice e donna unica, madre di tutta la canzone latino americana.

Spinta dalla passione e dalla ricerca di autenticità, Violeta ha percorso l’intero Cile dissotterrando ritmi e temi della canzone popolare, ricostruendo una tradizione che si stava perdendo. Violeta ha vissuto con passione e con dolore. I suoi testi parlano della vita, dell’amore, della gioia, dell’ingiustizia e dei dimenticati, sono testi bellissimi e strazianti, che, escludendo la famosa Grazie alla vita interpretata da Gabriella Ferri, in Italia non avevano ancora avuto traduzione.

A fare da filo conduttore tra le canzoni e le rivendicazioni di Violeta, le parole della poesia di suo fratello, il grande poeta cileno Nicanor Parra, che scrisse Defensa de Violeta prima come elogio del suo infaticabile e non abbastanza riconosciuto lavoro di ricerca e di amore per il Cile, e poi come elegia in seguito alla morte tragica avvenuta a cinquant’anni nel 1967, quando aggiunse a quelle precedenti numerose altre strofe. La versione presentata nello spettacolo è del poeta e traduttore Milton Fernández.

In Difesa di Violeta, la Parra rivive con la sua rabbia e con la sua ironia, lo sguardo tagliente che ha condannato il potere e la Chiesa, che ha difeso chi non ha niente, dandogli per la prima volta voce nella Storia.

 

 

Claudia Crabuzza è di Alghero, ha viaggiato per un po’ tra Europa e Messico. Nel 2000 fonda i Chichimeca con Fabio Manconi e Andrea Lubino con cui ha pubblicato tre album per l’etichetta indipendente Tajrà. Ha collaborato come interprete e autrice con artisti come Tazenda, Pippo Pollina, Mirco Menna, Il Parto delle nuvole pesanti, Dr Boost e con la band messicana La Carlota. Com un soldat, il primo disco solista in catalano di Alghero, ha guadagnato la Targa Tenco 2016 per la miglior opera in dialetto e lingue minoritarie.

Francesca Ventriglia nasce a Foggia e si forma sin da bambina nella danza. Prosegue il suo percorso artistico diplomandosi all’accademia di belle arti di Bari e realizzando diverse mostre soprattutto in Puglia. Si dedica al teatro professionalmente dal 1999. Per diversi anni collabora con il Teatro di Buti con la direzione di Dario Marconcini, lavorando in diverse produzioni. Ha collaborato con Sardegna Teatro e lavora stabilmente con la compagnia Meridiano Zero come attrice protagonista e coautrice di tutte le produzioni.

 

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