DOMENICA 18 SETTEMBRE H.21:00
all’interno del Mamatita Festival
B-TRAGEDIES
Regia di Marco Sanna, Francesca Ventriglia
con: Marco Sanna, Francesca Ventriglia
produzione Sardegna Teatro
Macbeth e lady Macbeth ormai vecchi e rintontiti intrecciano il loro quotidiano, fatto di ricette e cruciverba, con il loro passato di assassini, non più in grado di distinguere tra i fatti a loro accaduti, le notizie di cronaca nera e la pura fantasia.
Amleto, un altro Amleto, uno di meno, come se esistesse un numero finito di possibilità d’interpretazione. Amleto che spera si arrivi un giorno alla fine, al punto in cui non rivivrà più, perché troppo stanco di essere incarnato, distorto, esaltato, smembrato. Questo Amleto inizia dalla fine, dando per scontati gli avvenimenti che tanto sono sulla bocca di tutti, la storia che è poco più di una chiacchiera, i personaggi che semplicemente non si presentano in scena.
Otello e Desdemona sono due artisti mediocri, senza fantasia e senza talento, ma con un desiderio disperato di ambedue le cose. Sono a Cipro e non succede nulla. Lontani quei tempi in cui i turchi assediavano le coste, non è rimasto nulla, neanche una fortezza da difendere. Solo la noia di chi sa di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Cipro come metafora dell’agognato luogo di residenza, in cui passare un breve periodo di “studio” e concentrazione, una scelta quasi obbligata a cui l’artista contemporaneo è costretto nella giungla di bandi, residenze, call, casting, giri a vuoto e promesse mancate.
Il lavoro si muove su tre riflessioni che affrontano ognuna una diversa tragedia shakespeariana. Macbeth, Amleto, Otello, che per molti sono oramai grandi titoli da cartellone senza più alcun legame con l’esistenza reale. La trilogia non cerca consenso, ma canta lo spaesamento, il senso di esclusione e di squilibrio. Sulla scena opere altissime di cui rimangono solo gli avanzi.